martedì 1 maggio 2007

ILLUSIONI PROSPETTICHE

Leggiamo la tridimensionalità dello spazio perché interpretiamo la visione prospettica grazie agli indizi di tridimensionalitàche il nostro cervello cerca in continuazione.

Per Arnheim la percezione utilizza soltanto il minimo degli indizi, riconoscere le cose, individuando in queste la forma più semplice e regolare.

“Le forze percettive costruiscono la visione costringendoci a cogliere il dato essenziale delle cose che vediamo.” (Rudolf Arnheim)

ILLUSIONI PROSPETTICHE IN ARCHITETTURA



Palladio, Teatro Olimpico di Vicenza
Pianta


Palladio, Teatro Olimpico di Vicenza
Vista Frontale
(in arancione ricostruzione degli indizi prospettici: linee oblique)
Bramante, Basilica di San Satiro a Milano
Vista Frontale

(in arancione ricostruzione degli indizi prospettici: linee oblique)


Bramante, Basilica di San Satiro a Milano
Pianta

Bramante, Basilica di San Satiro a Milano
particolare della zona abside
(indiziopercettivi utilizzati: sovrapposizione, grandezza relativa, sovvraposizione)


Borromini, Palazzo Spada, Roma
Visione prospettica

Borromini, Palazzo Spada, Roma
Vista in pianta e in sezione laterale
(indiziopercettivi utilizzati: sovrapposizione, grandezza relativa,obliquità)


Gli indizi di percezione visiva tridimensionale erano già note ai grandi maestri del Rinascimento
Palladio, Bramante, Borromini hanno applicato creato delle vere e proprio illusioni prospettiche in architettura.




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VISIONI PROSPETTICHE

Prospettiva Accidentale

Prospettiva Centrale

VISIONI PROSPETTICHE


DIPENDENZA DELLA VISIONE PROSPETTICa
dalla valutazione dei seguenti aspetti spaziali:
FORMA
GRANDEZZA
PROPORZIONI
PARALLELISMO



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INDIZI DI PROFONDITA'


Gradienti percettivi
tutto si addensa verso i punti di fuga e si sfumano colori le forme

Grandezza relativa il variare una grandezza nello spazio secondo una direzione,verso il punto di fuga, gli oggetti sono piccoli

Sovrapposizione
ciò che è nascosto lo percepiamo più indietro di ciò che nasconde



Obliquità
uno degli effetti più evidenti della prospettiva sono le linee oblique che concorrono verso un punto di fuga





FOTOGRAFIA STEREOSCOPICA

La fotografia stereoscopica sfrutta lo stesso principio della visione binoculare.
I 2 occhi vedono la stessa immagine a distanza diversa (interpupillare, nell'uomo è circa 6,5 mm) e percepiscono la sensazione di rillievo e profondità,una ricostruzione mentale fatta dal nostro cervello. La macchina fotografica stereoscopica era dotata di 2 ottiratori e 2 obiettivi che scattavano simultaneamente.


Si ottenevano 2 immagini pressochè identiche, se osservate con uno strumento detto stereoscopio,creavano una percezione visiva tridimensionale.
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VISIONE BINOCULARE


Visione Binoculare - Visione Deformata
Gli occhi vedono diversamente fino a 100 m.
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sabato 24 marzo 2007

PUNTO DI RIPRESA



IL PUNTO DI RIPRESA IN FOTOGRAFIA

“Il punto di ripresa: il luogo da dove si guarda”

Per un fotografo è importante, la scelta della nostra posizione rispetto a ciò che si fotografa.

Possiamo classificare i punti di ripresa in:
Normale
Dal basso
Dal piano zenitale
Dall’alto

punto di vista dal basso provoca
distorsione – linee convergenti

punto di vista dall’alto provoca
distorsione – linee divergenti